3 Maggio 2012
Ricevere
cure, dialogare con medici e infermieri rimanendo comodamente a casa. È così
che l’Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione
(ISMETT) di Palermo presenta “Home Monitoring ISMETT”, un progetto di
telemedicina che consente ai pazienti di interfacciarsi da casa con lo staff
clinico del Centro e ai medici di ISMETT di tenere sotto controllo e monitorare
le loro condizioni di salute proprio come se i pazienti si trovassero in
ospedale.
“Home
Monitoring ISMETT” è stato finanziato nell’ambito dei progetti Obiettivo del Piano
sanitario Nazionale 2010 (Linea progettuale Assistenza Domiciliare) promossi
dal servizio di programmazione ospedaliera dell’assessorato alla Salute della
Regione Siciliana. "Nasce con l’intento di dimostrare che l’utilizzo di nuove
tecnologie e nuovi modelli di cura è possibile anche in condizioni cliniche
molto particolari e complesse, come quelle che si presentano nei pazienti
sottoposti a trapianto di fegato nell’immediato periodo post-operatorio”,
spiega una nota dell’Istituto.
Attraverso
un dispositivo che ha la forma di un piccolo computer ed è fornito di
videocamera integrata, microfono, casse per videochiamate interattive e
corredato di devices elettronici per la rilevazione a domicilio dei parametri
vitali, il paziente può interagire con medici, coordinatori di trapianto,
terapisti e psicologi dell’Istituto. L’apparecchio è infatti collegato con
un’interfaccia online accessibile al personale sanitario. Il dispositivo è di
semplice utilizzo anche per le persone che non hanno conoscenze informatiche.
Il sistema permette di eseguire la misurazione periodica dei parametri vitali e
la loro registrazione automatica sul sistema; di effettuare sessioni di
videoconferenza (“tele-visita”) con il personale sanitario di riferimento; di
rispondere a questionari e di visualizzare materiale multimediale che aiuta il
paziente stesso a seguire con maggior precisione il suo programma di cura.
“I
vantaggi del progetto sono molteplici”, aggiunge la nota dell’istituto
richiamando anzitutto al “miglioramento della qualità di vita dei pazienti che
possono essere seguiti direttamente a casa loro anziché spostarsi in ospedale”.
Ma anche “contribuire a ridurre i costi della Sanità grazie a ricoveri più
brevi e a un monitoraggio costante”.
“L’obiettivo
– spiega Giovanni Vizzini, Direttore del Dipartimento di Medicina di ISMETT – è
quello di spostare il più precocemente possibile l’assistenza ai pazienti dagli
ospedali al loro domicilio, senza pregiudicarne la qualità anzi possibilmente
migliorandola". Al momento i pazienti arruolati nel progetto sono
venticinque, consecutivamente dimessi dal nostro Istituto dopo l’intervento di
trapianto di fegato. I nostri risultati preliminari sono molto confortanti e
confermano la bontà di questo tipo di approccio, sia in termini di sicurezza
dei pazienti che in termini di miglioramento della loro qualità di vita.
Contiamo nel corso dei prossimi mesi di offrire l’opzione della tele-as
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