Al teatro Lo Spazio Di Roma
Con il Patrocinio di Ass. Trapiantati di Cuore; Centro Regionale
Trapianti Lazio; Ass. Cardiotrapiantati sezione di Roma; Ass. Marta Russo; Ass.
Malati di Reni; Ass. Donatori Midollo Osseo Regione Lazio; Ass. Nazionale
Emodializzati Dialisi e Trapianto; Ass. Amici del Trapianto di Fegato; Ass.
Italiana per la Donazione di Organi Tessuti e Cellule Pescatori di Poesia e
Matroos presentano
dal 19 al 22 Aprile 2012 Teatro Lo
Spazio .it via Locri 42/44 (Metro A S. Giovanni) Roma
Appunti e scritti di un Trapianto di
Cuore
Un trapianto di cuore portato in scena da chi l’ha vissuto
Un trapianto di cuore portato in scena da chi l’ha vissuto
Testo di Simone Fraschetti – Danza di
Lisa Rosamilia – Musica di Giada Bernardini Luci – Pamela Adinolfi; Video –
Francesco Morabito; Assistente alla scenografia – Fabio Sabaino; Foto di scena
– Fabio Barbati; Traduzione Lingua Italiana dei Segni – Michela Ortolani;
Ufficio Stampa – 369 Gradi, Benedetta Boggio
Sono nato trentaquattro anni fa affetto
da una cardiopatia congenita estremamente rara. Ho trascorso un’infanzia serena
vivendo la malattia non come un limite, ma come uno stimolo. Poi, dopo vari
interventi chirurgici, a venticinque anni il mio cuore comincia a cedere.
Nell’agosto 2003 entro in lista di attesa presso il Centro Trapianti del
Policlinico Sant’Orsola – Malpighi di Bologna. Dopo quarantuno giorni arriva la
telefonata. “Buongiorno Signor Fraschetti, è arrivato un cuore per lei. La
aspettiamo in ospedale. Non si preoccupi, faccia con calma ma venga il prima
possibile.” Durante quella lunga notte ho voltato pagina, anzi, ho terminato un
volume per iniziare a scriverne un altro. Ed ora, da autore, regista e attore
teatrale, ho deciso di condividere la mia storia nell’unico modo possibile per
me: portandola in scena.
Note di regia
Costruito attorno ad un impianto scenografico fatto di porte e finestre, lo spettacolo affronta il trapianto come un rituale di passaggio. Esiste una condizione che precede l’intervento, poi c’è il rituale, il trapianto di cuore, e dopo, la nuova vita di un essere umano. Le porte e le finestre rappresentano quindi la soglia tra il “prima” e il “dopo”.
Costruito attorno ad un impianto scenografico fatto di porte e finestre, lo spettacolo affronta il trapianto come un rituale di passaggio. Esiste una condizione che precede l’intervento, poi c’è il rituale, il trapianto di cuore, e dopo, la nuova vita di un essere umano. Le porte e le finestre rappresentano quindi la soglia tra il “prima” e il “dopo”.
Abbiamo scelto di raccontare il
trapianto attraverso una prosa distaccata ed ironica, mentre la danza e la
musica individuano pensieri ed emozioni che la parola non può esprimere.
Portiamo in scena la mia storia per informare chi non sa cos’è un trapianto,
per rassicurare chi attende, per ringraziare chi ha donato, e per condividere
con tutti un’esperienza straordinaria.
L’incasso dello spettacolo sarà devoluto
alla Casa d’Accoglienza “Tetto Amico” realizzata dall’Associazione Trapiantati
di Cuore presso il Policlinico Sant’Orsola/Malpighi di Bologna. “Tetto Amico”
garantisce ospitalità gratuita ai pazienti trapiantati e ai loro familiari
durante i periodi dei controlli medici pre e post trapianto. http://www.atcomonline.it/