lunedì 10 maggio 2010

Rekord di trapianti a Bologna

05 maggio 2010. Tredici trapianti in 48 ore, altrettante persone a cui è stata salvata la vita grazie alle donazioni. Medici in prima linea al Sant' Orsola. Per una due giorni di passione, tra bisturi ed anestesie. Domenica sera è cominciata la maratona al Padiglione 25: sei trapianti di fegato, tre di cuore, quattro di rene. Con un doppio trapianto di fegato e cuore su un paziente chea sua volta ha donato il fegato a un altro. Effetto «domino». E' finita ieri sera alle sette, con il chirurgo Antonio Pinna, numero uno dei trapianti di fegato e intestino, che usciva dalla sala operatoria in camice verde. «Se è un record non lo so, ma è sicuramente un gran bel numero di cui siamo tutti soddisfatti. Tredici persone che escono fuori dalla lista di attesa è un fatto importante. Nove pazienti erano molto gravi, abbiamo restituito loro la vita. E abbiamo dato ai trapiantati di rene la speranza di non fare più dialisi», commenta Pinna. In contemporanea su tre sale operatorie hanno lavorato la sua équipe e il gruppo dei cardio-chirurghi guidato dai professori Giorgio Arpesella e Roberto Di Bartolomeo. Con loro una trentina di infermieri, pronti al super lavoro, il Centro regionale trapianti - in tempi record gli organi donati sono arrivati da Reggio Emilia, Parma e dal Maggiore - la squadra degli anestesisti e dei rianimatori. Tra i nomi, Guido Frascaroli, Maurizio Fusari, Stefano Faenza e Gerardo Martinelli. «Non si era mai arrivati a tanti trapianti in così poco tempo: ci vuole un' organizzazione del personale co mplessa che il policlinico ha assicurato», dice il direttore del dipartimento di Chirurgia generale e dei Trapianti d' organo. «Alla fine sei stanco, ma gratificato. Abbiamo assicurato la vita a tredici persone. Con l' impegno di tutti e grazie alle donazioni, all' altruismo dei pazienti e dei loro famigliari. Auspico che anche le altre centinaia di persone in lista d' attesa possano ricevere questo dono».

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